Di seguito sono enunciate le principali novità introdotte con la Legge 30 dicembre 2020, n.178, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale 2021-2023” (Legge di bilancio 2021).
Bonus idrico:
È previsto un bonus pari a 1.000,00 euro a favore di persone fisiche, per interventi di sostituzione di sanitari, rubinetti sanitari e docce, con nuovi apparecchi a limitazione del flusso di acqua con limiti di utilizzo pari a 6 litri al minuto o 9 litri per le docce. Il bonus è utilizzabile entro il 31 dicembre 2021.
Credito d’imposta per il filtraggio acqua potabile:
Verrà riconosciuto un credito d’imposta al 50% per l’acquisto dei sistemi di filtraggio dell’acqua potabile, a favore di persone fisiche e soggetti esercenti attività d’impresa, entro i seguenti limiti:
- 1.000,00 euro per ogni unità immobiliare o esercizio commerciale;
- 5.000,00 euro per gli esercizi pubblici.
Incentivi auto nuove:
Il contributo statale per l’acquisto di autoveicoli nuovi con emissioni fino a 60 g/km di Co2 è riconosciuto alle persone fisiche e alle persone giuridiche, sia con che senza rottamazione di un altro veicolo e a condizione che il proprietario della nuova auto deve essere lo stesso dell’auto vecchia.
L’importo del contributo è pari a:
- euro 2.000,00 nel caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011;
- euro 1.000,00 in mancanza di rottamazione;
- euro 1.500,00 per gli acquisti di autoveicoli con emissioni di Co2 superiori a 61 g/km e fino a 135 g/km: gli autoveicoli nuovi devono essere di classe non inferiore ad Euro 6 di ultima generazione e l’acquisto va effettuato dal 1°gennaio al 30 giugno 2021; anche in questo caso, è richiesta la rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 1° gennaio 2011.
Bonus per l’acquisto di auto elettrica:
Per coloro che hanno un Isee inferiore ai 30 mila euro, è previsto un bonus fino al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di un’automobile elettrica entro il 2021 e a patto che il veicolo abbia un costo inferiore ai 30 mila euro.
Ricerca, sviluppo e formazione 4.0:
Confermato fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative nei seguenti termini:
- per le attività di ricerca e sviluppo, il credito riconosciuto sarà pari al 20%, nel limite di 4 milioni di euro;
- per le attività di innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, il credito riconosciuto sarà pari al 10%, nel limite di 2 milioni di euro;
- per le attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica di innovazione digitale 4.0, il credito riconosciuto sarà pari al 15%, nel limite di 2 milioni di euro.
Zes:
Per le nuove imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zone economiche speciali e ivi mantengono l’attività per 10 anni, è prevista una riduzione pari al 50% dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento di tale attività.
Resto al Sud:
Confermata e potenziata l’iniziativa Resto al Sud, misura volta a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, e in alcune aree del centro Italia, quali Lazio, Marche e Umbria; l’età massima dei beneficiari inizialmente fissata a 35 anni, successivamente innalzata agli under 45, con la Legge di Bilancio 2021 è stata ulteriormente estesa a 55 anni.
Sospensione titoli di credito:
Le scadenze relative a vaglia cambiari, cambiali e altri tioli di credito, che ricadono o decorrono dal 1°settembre al 31 gennaio 2021, sono sospese fino al 31 gennaio 2021.
Cedolare secca locazioni brevi strutture ricettive:
A partire dal periodo di imposta 2021, la cedolare secca al 21% sulle locazioni brevi (per gli affitti fino a 30 giorni) spetterà solo ai privati nel caso in cui vengano destinati a locazione breve non più di quattro “appartamenti” in un anno d’imposta.
Negli altri casi, l’attività di locazione si presumerà svolta in forma d’impresa e di conseguenza si passerà alla tassazione ordinaria Irpef e all’obbligo di dotarsi di Partita Iva.
Sconto affitti:
Per l’anno 2021, viene riconosciuto un contributo a fondo perduto ai locatori di un immobile adibito ad uso abitativo (solo abitazione principale) e situato in un comune ad alta densità operativa e solo nel caso di riduzione del canone di locazione.
L’importo del contributo è pari al 50% della riduzione del canone nel limite massimo di 1.200,00 euro per ogni locatore.
Ecobonus, bonus verde e bonus facciate:
Confermate e prorogate al 31 dicembre 2021 le seguenti agevolazioni per persone fisiche e condomini:
- Ecobonus con la doppia aliquota al 50% e al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici;
- ristrutturazioni edilizie: detrazioni Irpef del 50%, fino ad un ammontare massimo di 96.000,00 euro per le ristrutturazioni edilizie (manutenzione ordinaria dei condomini, manutenzione straordinaria delle unità immobiliari residenziali, ricostruzione di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, opere antisismiche di messa in sicurezza; sono compresi anche gli interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione, ma in quest’ultimo caso la norma prevede un limite massimo di spesa pari a 48.000,00 euro);
- bonus facciate: detrazione al 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, compresa anche la sola pulitura e tinteggiatura;
- bonus verde: detrazione fiscale al 36%, fino ad un massimo di 5.000,00 euro per unità immobiliare, a fronte delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali.
Bonus mobili:
In presenza di interventi di recupero del patrimonio edilizio, viene prorogata per l’anno 2021 la detrazione per l’acquisto di beni mobili destinati all’arredamento nonché di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+.
L’intervento edilizio, presupposto necessario per usufruire di tale bonus deve essere stato iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e l’importo massimo della spesa è elevato da 10.000,00 a 16.000,00 euro. La detrazione compete nella misura del 50% ed è ripartita in dieci quote annuali.
Proroga per il superbonus al 110%:
La Legge di Bilancio 2021 prevede la proroga al 2022 del superbonus 110% ai condomini e agli IACP, a condizione che entro giugno 2022 sia stato completato il 60% dei lavori come da progetto.
Per gli interventi effettuati dagli Istituti autonomi case popolari (IACP): la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, se al 31 dicembre 2022 siano stati effettuati lavori almeno per il 60% del lavoro complessivo.
Confermata l’applicazione della detrazione al 110% per gli interventi di efficienza energetica e antisismici come segue:
- cinque quote annuali di pari importo, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021;
- quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022.
Il superbonus 110% si applica:
- ai lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche anche ove effettuati in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni;
- alla ricostruzione degli immobili danneggiati da tutti i sismi che si sono verificati dopo il 2008, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza ed è applicabile per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022;
- agli impianti solari fotovoltaici installati su strutture pertinenziali agli edifici.
Il super bonus spetta nel rispetto dei seguenti limiti:
- euro 2.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- euro 1.500 per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
- euro 1.200 per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a otto colonnine.
Bollo sulle fatture elettroniche:
Il pagamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche e sugli altri documenti inviati tramite SDI, resta a carico del contribuente che effettua la cessione o la prestazione di servizio, anche nel caso in cui la fattura è emessa da un terzo per suo conto.
Credito d’imposta per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro:
Il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro che spetta al datore di lavoro, persona fisica e persona giuridica, è utilizzabile dal 1°gennaio 2021 al 30 giugno 2021.
Pertanto, il termine per esercitare l’opzione di cessione del credito, inizialmente fissato al 31 dicembre 2021 è stato anticipato al 30 giugno 2021.
Anno bianco autonomi:
Previsto un esonero contributivo per tutte le partite iva e professionisti duramente colpiti dalla pandemia: per poter accedere a tale beneficio è necessario che il fatturato del 2020 sia inferiore di almeno il 33% rispetto al fatturato del 2019 e che lo stesso abbia un importo complessivo inferiore ai 50.000,00 euro.
Decontribuzione per l’assunzione di giovani under 36:
I datori di lavoro che, nel biennio 2021-2022, assumono a tempo indeterminato giovani che non abbiano compiuto 36 anni, hanno diritto ad un esonero contributivo totale a loro carico per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite massimo di 6.000,00 euro annui.
Sgravi per l’assunzione di donne:
I datori di lavoro che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, assumeranno donne prive di un lavoro regolarmente retribuito, potranno beneficiare di un esonero contributivo totale a loro carico pari al 100% e nel limite massimo di 6.000,00 euro annui.
Divieto di licenziamento:
La legge di Bilancio 2021 proroga dal 31 gennaio 2021 al 31 marzo 2021 il blocco dei licenziamenti da parte dei datori di lavoro a prescindere dal requisito dimensionale e l’eventuale violazione di tale norma comporta il reintegro del lavoratore e la nullità del licenziamento.
La norma prevede il divieto di:
- avviare procedure di licenziamento collettivo;
- concludere eventuali procedure di licenziamento collettivo avviate dopo il 23 febbraio 2020;
- procedere a licenziamenti individuali o plurimi per giustificato motivo oggettivo;
- avviare procedure di conciliazione obbligatoria.
Rinnovo contratti a tempo determinato:
È stata prorogata la norma secondo la quale il datore di lavoro può rinnovare o prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato senza l’apposizione delle specifiche causali quali:
- esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
- esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
- esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
Il rinnovo o proroga può avvenire una sola volta per un massimo di 12 mesi e il limite complessivo di contratti a termine per un lavoratore nella stessa azienda resta fissato a 24 mesi, calcolati a partire dal 1° gennaio 2021. Inoltre, le proroghe effettuate in questo periodo non vanno conteggiate nel numero massimo previsto dalla normativa ordinaria (massimo 4).
Decontribuzione Sud:
Al fine di garantire i livelli occupazionali nelle regioni Abruzzo, Molise, Calabria, Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna viene riconosciuto un esonero parziale dal versamento dei contributi a favore dei datori di lavoro privati, già previsto fino alla fine del 2020, la cui applicazione è stata estesa al 2029. Lo sconto sui contributi è del 30% fino al 2025, poi si ridurrà al 20%.
Esenzioni Irpef agricoltura:
È stata estesa al 2021, la norma secondo la quale i redditi dominicali e agrari che derivano dai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola per l’anno 2021 non concorrono alla formazione della base imponibile Irpef nella misura del 50%.
Imposta di registro per terreni:
È previsto per l’anno 2021, che non venga applicata l’imposta di registro nella misura fissa di 200,00 euro agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze valore economico inferiore o uguale a 5.000,00 euro, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, ove posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziali ed assistenziali.
Industria tessile:
Stanziato un contributo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2021-2023 al fine di sostenere l’industria del tessile e le attività di ricerca e sviluppo del settore. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, saranno stabilite dal Mise le modalità di erogazione e i criteri per accedere al contributo.
Sostegno alla liquidità delle imprese:
La legge di bilancio ha prorogato dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021, la disciplina di intervento straordinario in garanzia di SACE in supporto alla liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell’epidemia Covid-19.
- la CDP S.p.A. assume le esposizioni derivanti da garanzie su portafogli di finanziamenti concessi alle imprese che abbiano sofferto di una riduzione del fatturato a seguito dell’emergenza Covid, da parte di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito. Anche questa misura è prorogata al 30 giugno 2020;
- la garanzia SACE è estesa alle cessioni dei crediti effettuati dalle imprese a favore di banche e intermediari finanziari senza garanzia di solvenza del cedente (cessioni pro soluto);
- la garanzia SACE è estesa ad operazioni di finanziamento con rinegoziazione del debito, a patto che si preveda l’erogazione di un credito aggiuntivo in misura almeno pari al 25% del finanziamento oggetto di rinegoziazione; quanto previsto si applica alle garanzie concesse successivamente al 31 dicembre 2020.
Credito medie imprese:
Dal 1° marzo 2021 e fino al 30 giugno 2021 tutte le società cosiddette Mid cap, ossia imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499, possono richiedere di accedere allo strumento Garanzia Italia, esclusivamente tramite SACE. La società SACE S.p.A. rilascia garanzie con le stesse condizioni agevolate precedentemente offerte dal Fondo Garanzia PMI:
- garanzie gratuite per un importo massimo garantito fino a cinque milioni di euro;
- copertura del 90% del finanziamento;
Dal 1° luglio 2021, le suddette imprese mid cap, potranno continuare ad accedere alle garanzie SACE con una percentuale di copertura fino all’80% dell’importo del finanziamento, rilasciata a condizioni di mercato. Viene estesa la platea di coloro che possono usufruire delle garanzie SACE estendendo tale possibilità anche in favore di imprese di assicurazione autorizzate all’esercizio del ramo credito e cauzioni, e non solo a favore di banche e istituzioni finanziarie. Infine, viene esteso l’ambito operativo di SACE con concessioni di garanzie su operazioni di cessione dei crediti pro-soluto, su prestiti obbligazionari o altri titoli di debito emessi dalle imprese con sede in Italia.
Nuova Sabatini:
L’agevolazione Nuova Sabatini è una misura di sostegno che consiste nella concessione, alle micro, piccole e medie imprese, di ottenere un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cosiddetti investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”. La legge di Bilancio 2021 prevede, che l’erogazione del contributo Nuova Sabatini avvenga in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento: dunque, l’erogazione avverrà in un’unica soluzione anche per i finanziamenti di importo superiore ai 200.000,00 euro, a differenza di quanto precedentemente previsto.
Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni:
La legge di Bilancio proroga al 30 giugno 2021 due delle tre misure previste nei mesi scorsi per il rafforzamento patrimoniale delle PMI. Si tratta del credito d’imposta per riassorbire le perdite causate dal Covid e del Fondo patrimoniale PMI. Per queste due misure, quindi, la legge di Bilancio consente alle imprese di eseguire l’aumento di capitale rilevante entro il 30 giugno 2021, e non più entro il 30 dicembre 2020. Resta fuori dalla proroga, invece, il credito d’imposta per gli investitori che effettuano conferimenti in denaro per l’aumento del capitale sociale di una o più società.
Rivalutazione dei beni di impresa ai beni immateriali privi di tutela giuridica:
La legge di Bilancio 2021 estende la possibilità di rivalutare i beni di impresa anche all’avviamento e alle altre attività immateriali risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019. Tale rivalutazione avviene mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP nella misura del 3% per i beni ammortizzabili e non ammortizzabili.
Proroga rivalutazione di terreni e partecipazioni:
La legge di Bilancio 2021 ha prorogato la possibilità di rivalutazione di terreni e partecipazioni non quotate posseduti alla data del 1° gennaio 2021, ovvero la facoltà di rideterminare il valore d’acquisto di terreni e di partecipazioni non quotate, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota fissata all’11 per cento. Le imposte sostitutive potranno essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30 giugno 2021.
Transizione 4.0: Credito d’imposta per beni strumentali nuovi:
La possibilità di usufruire di un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi è stata estesa al 31 dicembre 2022.
Per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (con possibile estensione al 30 giugno 2022) il credito spetta nelle seguenti modalità:
- in misura pari al 50% per le spese in investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- in misura pari al 30% per le spese in investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
- in misura pari al 10% per le spese in investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo consentito pari a 20 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati nel 2022 (con possibile estensione al 30 giugno 2023) il credito spetta nelle seguenti modalità:
- in misura pari al 40% per le spese in investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- in misura pari al 20% per le spese in investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
- in misura pari al 10% per le spese in investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo consentito pari a 20 milioni di euro.
Per gli investimenti effettuati in beni immateriali 4.0 effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022 (con possibile estensione al 30 giugno 2023) l’aliquota agevolativa è pari al 20% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Per gli investimenti effettuati in beni strumentali ordinari non 4.0 effettuati dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 (con possibile estensione al 30 giugno 2022) il credito:
- è pari al 10% del costo;
- è pari al 15% del costo in caso di investimenti in beni strumentali materiali e immateriali destinati al lavoro agile.
Per gli investimenti in beni strumentali ordinari non 4.0 effettuati nel 2022 (con possibile estensione al 30 giugno 2023) il credito scende al 6%, nel limite dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro per i beni materiali e a 1 milione di euro per i beni immateriali.
Il credito è utilizzabile in compensazione come segue:
- in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni o a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni (materiali e immateriali) 4.0;
- in un anno, per gli investimenti in beni strumentali e immateriali generici non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro.
Crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno:
Al fine di rafforzare i livelli di competitività e di crescita dimensionale delle piccole e medie imprese delle regioni del Mezzogiorno, è stato prorogato al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati alle regioni aventi, appunto, sede legale e attività produttiva in Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria.
Aggregazioni aziendali:
Verranno riconosciuti incentivi fiscali alle società che risultano da operazioni di fusione, scissione o conferimento di azienda che sono state deliberate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Sarà possibile trasformare in crediti le imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse e sulle eccedenze di ACE maturate fino al periodo di imposta precedente a quello di efficacia giuridica dell’operazione straordinaria.
Tale trasformazione della attività per imposte anticipate in credito d’imposta non è gratuita, bensì è subordinata al pagamento di una commissione, pari al 25% delle attività per imposte anticipate complessivamente trasformate. Tale commissione va versata in due soluzioni e sarà deducibile per cassa da IRES e IRAP.
Non tutte le perdite e le eccedenze ACE possono generare credito: infatti è previsto un importo complessivo massimo, pari al 2% della somma delle attività dei soggetti che partecipano all’operazione di aggregazione ed inoltre per poter beneficiare del credito:
- le società partecipanti alle operazioni devono essere operative da almeno due anni;
- non devono far parte dello stesso gruppo societario e non devono essere legate tra un loro da un rapporto di partecipazione superiore al 20% o controllate anche indirettamente.
Sono escluse da tale beneficio le società per le quali sia stato accertato lo stato di dissesto o il rischio di dissesto (disciplina delle crisi bancarie) ovvero lo stato di insolvenza (disciplina della crisi d’impresa).