Questo modello ha una duplice funzione: serve sia per comunicare all’Anagrafe tributaria le informazioni relative ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore, sia per segnalare all’Agenzia delle Entrate i finanziamenti d’impresa o le capitalizzazioni da parte di soci o familiari che hanno un valore pari o superiore ai 3.600 euro.
Pertanto deve utilizzare questa comunicazione l’impresa che concede i beni in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore oppure quella che ha ricevuto finanziamenti o capitalizzazioni pari o sopra i 3.600 euro da parte dei soci o dei familiari dell’imprenditore.
Di seguito le operazioni necessarie relative alla compilazione del modello:
1) Frontespizio:
a) Anno di riferimento: la comunicazione si riferisce all’anno solare;
b) Tipo di comunicazione: specificare se si tratta di comunicazione ordinaria, sostitutiva o di annullamento;
2) Beni in godimento:
Dati del soggetto che comunica: sono obbligati alla comunicazione l’impresa che concede i beni in godimento oppure il socio o il familiare dell’imprenditore;
3) Finanziamenti e capitalizzazioni:
Dati del soggetto che comunica: sono obbligati alla comunicazione coloro che esercitano attività d’impresa, sia in forma individuale sia collettiva.
4) Impegno alla presentazione telematica: il riquadro deve essere compilato e sottoscritto solo dall’intermediario che trasmette la comunicazione. Sarà necessario riportare:
– il codice fiscale;
– se è un CAF, il numero di iscrizione all’albo;
– la data di assunzione dell’impegno a trasmettere la comunicazione;
– specificare se la comunicazione è stata predisposta dal contribuente o da chi effettua l’invio.
5) Dati del soggetto che concede o utilizza il bene o che effettua il finanziamento o la capitalizzazione:
a) La comunicazione da parte del socio o del familiare dell’imprenditore deve contenere i dati dell’impresa che ha concesso in godimento i beni. Se il bene è concesso in godimento al familiare del socio, la comunicazione dovrà inoltre contenere il codice fiscale del familiare del socio.
b) La comunicazione da parte dell’impresa deve contenere i dati dei soci, dei relativi familiari, dei familiari dell’imprenditore e anche dei soci o familiari di altra società dello stesso gruppo a cui sono stati concessi in godimento i beni.
c) La comunicazione da parte dell’impresa di finanziamenti ricevuti da soci o familiari dell’imprenditore deve contenere i dati dei soci o dei familiari dell’imprenditore da cui l’impresa ha ricevuto finanziamenti o capitalizzazioni.
6) Tipologia di utilizzo del bene: indicare se l’utilizzo del bene è in uso esclusivo o non esclusivo;
7) Dati del contratto:
a) Data di stipula: indicare la data della stipula del contratto, della concessione di finanziamento o della capitalizzazione;
b) Data inizio concessione bene: indicare la data in cui è iniziato il godimento del bene;
c) Data fine concessione bene: indicare la data in cui nell’anno ha avuto fine il godimento del bene;
d) Comodato – caso d’uso – altro: indicare a che titolo è concesso o ricevuto il bene;
e) Finanziamenti/capitalizzazioni: selezionare la casella in caso di finanziamenti o capitalizzazioni.
8) Bene concesso in godimento:
Compilare le informazioni relative alla tipologia del bene. Per ciascuna sono richieste:
– Autovetture e altri veicoli => numero di telaio;
– Unità da diporto => metri;
– Aeromobile => potenza del motore in kW;
– Immobile => identificativi catastali;
N.B. Se il bene non rientra nelle tipologie elencate, si dovrà selezionare la casella “altro”, a condizione che il bene abbia un valore superiore ai 3.000 euro al netto dell’Iva.
9) Corrispettivo relativo al bene:
a) Corrispettivo relativo al bene: indicare il corrispettivo, maturato per l’anno o per la frazione di anno per cui il bene è stato concesso o ricevuto;
b) Valore di mercato: indicare il valore di mercato del diritto di godimento del bene.
N.B. La comunicazione deve essere effettuata per ogni bene, compilando un modulo distinto, nel caso in cui c’è differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato. L’obbligo sussiste anche se il bene è stato concesso in godimento in periodi precedenti, nel caso in cui si continua a utilizzare nell’anno di riferimento della comunicazione.
10) Finanziamenti e capitalizzazioni:
Indicare l’ammontare dei finanziamenti o delle capitalizzazioni effettuati a favore dell’impresa nel periodo d’imposta dal singolo socio o familiare dell’imprenditore. Per ognuno occorre compilare un modulo distinto. Va comunicato solo nei casi in cui siano di importo complessivo non inferiore a 3.600 euro, per ogni singolo socio o familiare. In caso di più finanziamenti o capitalizzazioni effettuati nel corso dell’anno, va indicata la data dell’ultima operazione. L’ obbligo di comunicazione esiste sia per le imprese in contabilità ordinaria che in contabilità semplificata, in presenza di conti correnti dedicati alla gestione dell’impresa o di scritture private o di altra documentazione da cui sia identificabile il finanziamento o la capitalizzazione.
N.B. Per verificare la soglia non si considerano le restituzioni effettuate nello stesso periodo d’imposta al socio o al familiare dell’imprenditore.
Le società cooperative in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 2514 c.c., che ricevono finanziamenti dai propri soci, non sono tenute a comunicare i dati sull’accredito delle retribuzioni dei propri soci dipendenti, poiché queste informazioni sono già comunicate dalle stesse all’Anagrafe tributaria tramite i modelli di dichiarazione 770 ordinario e semplificato.