DECRETO FISCALE
Di seguito sono enunciate le principali novità introdotte con il Decreto-Legge 23 ottobre 2018, n.119, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2018, n.136.
Rottamazione-Ter:
I contribuenti con cartelle scadute e non pagate, dal 1°gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, dovranno presentare richiesta per poter accedere alla rottamazione-ter entro il 30 aprile 2019 e dovranno versare quanto dovuto (quota capitale, senza sanzioni né interessi) in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 o in massimo 10 rate per un periodo massimo di 5 anni. Per i contribuenti che optano per il pagamento dell’importo a rate, nel 2019 sono previste due rate con scadenze 31 luglio e 30 novembre; dal 2020 sarà possibile dividere l’importo in quattro rate annuali con scadenze 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.
Stralcio Cartelle:
Le cartelle, fino a 1.000 euro, notificate tra il 1°gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, saranno soggette a saldo e stralcio, cioè tali debiti verranno automaticamente annullati.
Definizione Agevolata Accertamenti:
Gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione, notificati entro l’entrata in vigore del Decreto Fiscale in data 23 ottobre 2018, possono essere definiti con il pagamento delle sole imposte dovute (senza sanzioni né interessi), in un’unica soluzione (con diverse scadenze, in base all’atto notificato) oppure in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.
Definizione Agevolata Liti Tributarie:
In caso di controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l’Agenzia delle Entrate e in caso di soccombenza da parte di quest’ultima dinanzi alla Commissione Tributaria, il cliente può pagare:
1. il 40% del dovuto in caso di vittoria in primo grado;
2. il 15% del dovuto in caso di vittoria in secondo grado;
3. il 5% per chi è in attesa del giudizio finale della Cassazione, dopo aver già vinto in provinciale e in regionale;
4. il 90% al netto di sanzioni e interessi: per chi ha già presentato il ricorso, ma vuole chiudere la lite.
La presentazione della domanda va effettuata entro il 16 maggio 2019 e l’importo potrà essere pagato in cinque anni con un massimo di venti rate trimestrali e
Definizione agevolata dei P.V.C.:
È possibile definire il contenuto integrale dei processi verbali di constatazione consegnati entro la data in vigore del Decreto in data 23 ottobre 2018. Anche in questo caso non si versano sanzioni e interessi. Entro il 31 maggio 2019 va presentata una dichiarazione per regolarizzare le violazioni constatate nel verbale e si procede al versamento dell’importo dovuto o integralmente o in venti rate trimestrali di pari importo.
Fatturazione Elettronica:
Dal 1° gennaio 2019, anche tra privati con Partita Iva, diventa obbligatoria la fattura elettronica. Per il primo semestre 2019, le sanzioni in caso di mancato rispetto degli obblighi di fatturazione elettronica, non si applicano o si applicano con riduzione dell’80% a condizione che la fattura sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione Iva del periodo successivo. Inoltre, sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica i medici, i farmacisti, le associazioni sportive dilettantistiche che applicano il regime forfettario.
Memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi:
Tale obbligo (in sostituzione degli obblighi di registrazione dei corrispettivi) entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2019, per coloro che emettono corrispettivi, la cui quantificazione, nell’esercizio precedente, superi i 400.000 euro; per coloro che, invece, non superino tale limite, partirà obbligatoriamente dal 1°gennaio 2020.
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LEGGE DI STABILITA’ 2019
Sono di seguito esposte le principali novità in riferimento alla Legge di stabilità del 30 dicembre 2018, n.145, pubblicata sul supplemento ordinario n.62 della Gazzetta Ufficiale n.302 del 31 dicembre 2018.
Fiscalità imprese immobiliari:
Per le società che svolgono prevalentemente attività immobiliare, i limiti e le regole di deducibilità, previsti dal TUIR in riferimento agli interessi passivi, non si applicano agli interessi relativi ai finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati a locazione. Quindi codesti interessi sono interamente deducibili.
Flat tax:
Le persone fisiche, che svolgono attività d’impresa, arti o professioni, possono usufruire del regime forfettario con l’applicazione di una tassa fissa pari al 15%, a condizione che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 65.000 euro.
Dunque, per i nuovi forfettari, con tale imposta del 15%, sostituisce l’Irpef, le addizionali, e l’Irap, qualora dovuta ed inoltre le fatture verranno emesse senza Iva.
Nello specifico al volume complessivo dei ricavi va applicata una percentuale (coefficiente di redditività) in base al settore di appartenenza. Dal risultato vanno detratti esclusivamente i contributi previdenziali. Otterremo cosi la base imponibile su cui calcolare il 15%.
La flat tax non può essere applicata alle persone fisiche, che svolgono attività d’impresa, arti o professioni, che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni, imprese familiari o che controllano indirettamente o indirettamente una S.r.l. (avente oggetto sociale uguale a quello dell’attività già svolta), né alle persone fisiche che svolgono attività per datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o sono intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta.
Imu:
La percentuale di deducibilità dalle imposte dell’Imu dovuta sugli immobili strumentali viene elevata dal 20% al 40%.
Mini-Ires:
A partire dal 1° gennaio 2019, le imprese che incrementano i livelli occupazionali (contratti a tempo determinato e indeterminato) e acquistano beni strumentali materiali nuovi, anche in leasing, compresi i veicoli (tranne quelli concessi ad uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta), esclusi gli immobili, possono applicare un’aliquota Ires pari al 15%, invece che del 24%.
Credito d’imposta per adeguamento tecnologico per l’invio corrispettivi:
A partire dal periodo d’imposta 2019, al soggetto obbligato all’invio, verrà concesso un contributo (sotto forma di credito d’imposta) per l’acquisto degli strumenti utili alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Tale credito potrà essere utilizzato a decorrere dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione, ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.
Cedolare secca:
È possibile applicare la cedolare secca, con aliquota al 21%, ai contratti di locazione, stipulati nel 2019 e riguardanti i locali commerciali rientranti nella categoria catastale C/1 (aventi superficie fino a 600mq, escluse le pertinenze).
Iperammortamento:
Per gli investimenti in beni effettuati entro il 31 dicembre 2019 o entro il 31 dicembre 2020, è prevista una maggiorazione della quota di ammortamento del 170% per gli investimenti fino a 2.5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro, e del 50% per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro.
Viene, invece, abrogato il superammortamento.
“Bonus casa”:
Vengono prorogate le detrazioni Irpef e Ires relative alle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (la percentuale varia dal 50% all’85%, in base all’intervento effettuato) e le detrazioni Irpef per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e del bonus mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (50%).
“Bonus verde”:
È prevista una detrazione Irpef pari al 36%, per interventi di sistemazione di giardini e terrazzi, per un valore massimo di 5.000 euro.
Credito d’imposta per R&S:
Il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo viene ridotto dal 50% al 25%. L’importo massimo che può essere concesso annualmente scende da 20 a 10 milioni di euro; l’importo minimo rimane pari a 30.000 euro.
Credito d’imposta per riciclaggio plastiche:
Le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti da raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, o imballaggi biodegradabili e compostabili, o derivati dalla raccolta differenziata di carta e alluminio, potranno usufruire, per gli anni 2019 e 2020, di un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute e documentate.
Credito d’imposta formazione 4.0:
Il bonus è pari al 40% del costo del personale impiegato in attività di formazione sulle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 ed è previsto per gli ambiti attinenti la vendita e il marketing, le tecniche e le tecnologie di produzione e l’informatica.
Saldo e stralcio debiti fiscali:
Si tratta di una sanatoria dei debiti fiscali nei confronti di persone in difficoltà economiche, le quali potranno effettuare il versamento della quota capitale, senza corrispondere sanzioni e interessi.
La sanatoria riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Legge Sabatini:
La Legge Sabatini è stata rifinanziata con 48 milioni di euro.
Voucher manager:
Le Micro e le Piccole Imprese potranno accedere ad un contributo a fondo perduto per consulenze su Industria 4.0, pari al 50% della spesa fino a un massimo di 40.000; per le Medie Imprese, invece, il contributo sarà pari al 30% fino a 25.000 euro.
Bonus Occupazione Sud:
In proroga alla L. 205/2017 (“Bonus Sud”), i datori di lavoro del Sud, per il biennio 2019/2020, avranno a disposizione un miliardo di euro, al fine di incentivare le assunzioni di lavoratori under 35 oppure over 35, disoccupato da almeno sei mesi, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
È una misura volta ad abbattere totalmente la contribuzione a carico dell’azienda, nel limite di 8.060 euro annui, per un massimo di 36 mesi.
Buono asili nido:
L’importo annuale del buono riconosciuto ai genitori per incentivare la frequenza di un asilo nido del figlio aumenta da 1.000 a 1.500 euro.
Resto al Sud:
Tale incentivo, mira alla nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e, con la Legge di Stabilità tali agevolazioni, prima riservate esclusivamente agli under 36, sono state prorogate ed estese anche agli under 46 e ai liberi professionisti.
Il finanziamento ottenibile può arrivare a 50.000 euro se il proponente è la singola persona fisica o 200.000 euro se il progetto è presentato sotto forma societaria.
Bonus giovani eccellenze:
Viene introdotto uno sgravio contributivo per il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato giovani entro i 30 anni di età, in possesso di una laurea magistrale, conseguita tra gennaio 2018 e giugno 2019 con votazione di 110 e lode e con una media dei voti di almeno 108/110, nonché giovani, entro i 34 anni di età, che, nello stesso periodo, hanno ottenuto un dottorato.
Tale bonus prevede lo sgravio totale annuale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, entro il limite massimo di 8.000 euro, per 12 mesi a decorrere dalla data di assunzione, che deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2019.
Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari:
Tale beneficio spetta per gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Il credito d’imposta sarà pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Affidamenti appalti pubblici:
La soglia per l’affidamento di lavori pubblici con procedura diretta viene elevata a 150.000 euro e, di conseguenza, aumenteranno gli appalti senza gara formale pubblica.
Rivalutazione beni d’impresa:
Le imprese che non adottano i principi contabili internazionali possono rivalutare i beni e le partecipazioni, risultanti dal bilancio in corso al 31 dicembre 2017.
È previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili.
Le imposte sostitutive sono versate in unica rata entro il termine del saldo delle imposte relative al 2018.
Incentivi all’acquisto di auto elettriche o ibride ed ecotassa:
Dal 1°marzo 2019 al 31 dicembre 2021 scattano gli incentivi all’acquisto di autovetture ecologiche cioè con bassa emissione di CO2; l’ecobonus è pari a 6.000 euro per chi rottama la propria auto (euro 0, 1, 2, 3 o 4) e ne compra una elettrica con emissione non superiore ai 20 grammi/km di CO2 e 2.500 euro per chi rottama la propria auto e ne acquista una la cui emissione di CO2 rientra nella fascia di 21-70 grammi/km.
L’ecobonus, senza rottamazione, scende a 4.000 euro per i veicoli rientranti nella prima fascia (0 – 20 g/km) e a 1.500 euro per la seconda (21 -70 g/km).
Terreni e partecipazioni:
Entro il 30 giugno 2019, saranno rivalutabili terreni e partecipazioni possedute al 1°gennaio 2019. Le imposte sostitutive saranno rateizzabili in tre rate annuali e le aliquote per il calcolo dell’imposta sostituiva saranno pari all’11% per le partecipazioni qualificate, e al 10% per le partecipazioni non qualificate e per i terreni edificabili e con destinazione agricola.
Iri:
Abrogata l’imposta sul reddito d’impresa (Iri).
Incentivi moto e motorini elettrici o ibridi:
Un incentivo pari al 30% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro, spetterà a chi acquista in Italia, una moto o motorino elettrico o ibrido nuovo (di potenza inferiore o uguale a 11kW e di categorie L1 e L3) e rottama una moto o un motorino delle stesse categorie di cui è proprietario o utilizzatore da almeno 12 mesi.
A.C.E.:
Per i soggetti Ires, viene abrogata l’agevolazione A.C.E. (Aiuto alla Crescita Economica), che era stato introdotto dall’art. 1 del D.L. n. 201/2011.
Abrogazione deduzioni e credito d’imposta Irap:
Vengono abrogate le deduzioni per un importo fino a 15.000 euro su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia, e le deduzioni fino a 21.000 euro per le lavoratrici e i lavoratori di età inferiori a 35 anni; viene abrogato il credito d’imposta Irap del 10% previsto a favore dei soggetti che non si avvalgono di lavoratori dipendenti.
Imu:
Per gli immobili concessi in comodato d’uso, l’agevolazione dell’Imu è estesa al coniuge del comodatario, in caso di morte di quest’ultimo e in presenza di figli minori.
Revisione tariffe Inail:
Dal 1°gennaio 2019 parte la riduzione delle tariffe dei premi e dei contributi INAIL, con effetto dal 1°gennaio 2019 al 31 dicembre 2021.
Sono stati differiti i termini dell’autoliquidazione 2018-2019: entro il 31 marzo 2019 l’Inail renderà disponibili ai datori di lavoro gli elementi necessari per il calcolo del premio; entro il 16 maggio 2019 i datori di lavoro dovranno provvedere alla dichiarazione delle retribuzioni 2018, all’eventuale comunicazione di riduzione del presunto, al pagamento del premio (in caso di pagamento in quattro rate, i termini di scadenza della prima e seconda rata sono unificati al 16 maggio).
Acconto cedolare secca:
Dal 2021, verrà innalzata la misura dell’acconto della cedolare secca dal 95%, al 100%.
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CODICE CRISI D’IMPRESA
Il codice della crisi d’impresa (l.19 ottobre 2017, n.155) all’art. 379, interviene e modifica l’art.2477 del c.c. in riferimento ai limiti per la nomina obbligatoria dell’organo di controllo per le S.r.l. e per le cooperative a responsabilità limitata.
La nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:
• è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
• controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;
• ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:
1. totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 2 milioni di euro;
2. ricavi delle vendite e delle prestazioni: 2 milioni di euro;
3. dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 10 unità.
L’obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore cessa quando, per tre esercizi consecutivi, non è superato nessuno dei limiti.
L’ultima versione del decreto rivede il periodo di tempo per l’adeguamento degli statuti stabilendo che ci saranno nove mesi a disposizione, a fare data dall’entrata in vigore, mentre dovrebbe scattare già dall’approvazione del bilancio 2018 l’obbligo dell’organo di controllo da parte dei soggetti obbligati.